Messier 51, nota anche come galassia Vortice a causa del suo aspetto, si trova indirezione della costellazione dei cani da Caccia. È legata gravitazionalmente alla più piccola galassia NGC 5195, con cui sta interagendo. Posizionata 3,5° a sud-est di Eta Ursae Maioris, la stella alla fine del “manico” del grande Carro, ha dimensioni apparenti di 11′ x 7′ e magnitudine visuale 8,4. M 51 ha un nucleo luminoso e un alone grande e debole. Con un cielo molto buio, si possono intuire i suoi bracci a spirale anche con un binocolo o un telescopio da 10 cm di apertura. Con strumenti più grandi (dai 30 cm), i bracci a spirale sono abbastanza visibili. Il braccio a spirale a est e nord-est del nucleo è il più prominente. Le varie bande scure elicoidali e le regioni HII sono visibili tramite la visione distolta assieme a una sorta di ponte di materia tra M 51 e NGC 5195. Quest’ultima galassia ha un nucleo brillante quasi come quello di M 51 ma più piccolo. La vera estensione della struttura di M 51 può essere rivelata soltanto tramite l’astrofotografia, grazie a cui emerge che M 51 è circondata da un grande alone, non osservabile visualmente.

Finora sono state scoperte due supernove in M 51: SN 1994l e SN 2005 cs. Dalle osservazioni della supernova del 2005, si è potuta stimare la sua distanza dalal Terra in 23 milioni di anni luce, e il suo diametro reale in circa 38000 anni luce. Si ritiene che M 51 contenga 160 miliardi di stelle tipo il Sole.

M 51 è il membro dominante di un piccolo gruppo di galassie che include anche M 63 (la galassia Girasole), NGC 5023 e NGC 5229.

L’interazione gravitazionale con NGC 5195 ha compresso le nubi di idrogeno molecolare presenti in M 51, innescando così la nascita di diverse regioni di formazione stellare, le macchie azzurre nella foto.

Questa immagine rappresenta la prima luce del mio nuovo RC 8″ Tecnosky, che ho usato a piena focale, la sera stessa in cui è arrivato al negozio Tecnosky: non ho potuto resistere alla tentazione di provarlo subito, non potevo mica aspettare due settimane che passasse la Luna piena!

Devo dire che, come primo esperimento con focali lunghe, sono estremamente soddisfatta!

Ringrazio l’amico Giuliano Monti di Tecnosky per il controllo della collimazione dell’RC e (soprattutto) per avermi spiegato come si fa 😉

10 gennaio 2022
Tecnosky RC 8″ carbon
NEQ6 Pro modificata Geoptik

Canon EOS 1100D full spectrum + filtro Optolong L-Pro
47 x 300 s 800 ISO, 25 bias, 25 dark, 41 flat

Autoguida: Tecnosky Sharp Guide 70 mm + QHY5LII mono + KStars/Ekos

Acquisizione: KStars/Ekos
Elaborazione: Pixinsight, GIMP

Sul banco ottico, per la prima messa a punto!
L’RC in bella mostra sulla mia NEQ6 Pro
Dettagli del focheggiatore: il kit di upgrade in alluminio Tecnosky (la parte rossa) sostituisce la controparte in plastica originale
All’opera!