La Corona Australe è una costellazione estiva per gli osservatori dell’emisfero nord, invernale per gli osservatori dell’emisfero sud. È un semicerchio di stelle situato a sud del Sagittario, sotto l’asterismo principale della Teiera e ad est della coda dello Scorpione. Già nota in antichità ai Greci, venne registrata da Tolomeo nel II secolo d.C. Per i Cinesi invece rappresenta una tartaruga. Il mito di Dioniso è talvolta collegato alla Corona Australe: Dioniso mise una corona in cielo dopo aver liberato sua madre Semele da Ade, dio degli Inferi.

Nella Corona Australe non ci sono stelle di luminosità superiore della quarta magnitudine. Al suo interno sono presenti diverse stelle binarie e ammassi globulari come NGC 6496 e NGC 6541, e il complesso nebulare formato da NGC 6726, NGC 6727 e NGC 6729. Scoperte da Johann Friedrich Julius Schmidt durante le sue osservazioni presso l’Osservatorio di Atene nel 1861, si tratta di tre nebulose a riflessione sovrapposta ad una zona di nebulose oscure nei pressi della stella R CrA. Cambiamenti misurabili nella luminosità superficiale della nebulosa a riflessione associata a R CrA si verificano a intervalli di 24 ore. Le alterazioni nell’aspetto della nebulosa NGC 6729 sono apparentemente causate dagli effetti di attenuazione luminosa dovuti al passaggio di nubi oscure che si trovano molto vicine alla stella, probabilmente ben all’interno di una 1 UA.

Tivoli Astrofarm, Namibia, 13 agosto 2023

Canon EOS 1100D full spectrum + Optolong L-Pro + Canon 50 mm f/1,8 chiuso a f/4

Astroinseguitore IOptron SkyTracker Pro + RPOptix Bluepod

209 x 120 s 1600 ISO, ovvero tempo di integrazione totale 418 minuti = 6,9 ore, 11 dark, 41 flat, 25 bias

Elaborazione: Pixinsight, GIMP. Si tratta del mio primo esperimento con StarExterminator, un potente tool basato su una rete neurale che permette di separare le stelle da tutto ciò che stelle non è: in questo modo, su soggetti estremamente difficili come le nebulose oscure, è possibile lavorare separatamente solo su di esse o sulle stelle, poi unire le due immagini alla fine.