Se un anno fa mi aveste chiesto la mia opinione sull’astrofotografia, be’, vi avrei risposto che non me ne fregava niente e che non faceva per me. Recentemente però ho cambiato idea, per cui ho rivalutato la cosa; dopo attente e lunghe riflessioni, ho deciso che era giunto il tempo di provare nuove emozioni: e cioè cimentarmi con l’astrofotografia! O almeno, provarci. Detto fatto: a novembre 2017 decido di acquistare da Tecnosky una nuova montatura, più adatta per l’astrofotografia grazie alla presenza della porta per l’autoguida: si tratta di una Skywatcher NEQ6 Pro con modifiche Geoptik usata, entrata in mio possesso il 16 dicembre 2017. Avendo già confidenza con le montature Skywatcher (la HEQ5 che tuttora ho), l’impatto con la NEQ6 non è troppo traumatico; certo, bisogna imparare a fare un allineamento polare decente e ad usare il tastierino SynScan, ma dopo un minimo di pratica si riesce a fare tutto.
Il mio primo soggetto astrofotografico non può che essere M 42, la Grande Nebulosa di Orione: è grande, è luminosa, è visibile anche ad occhio nudo, quindi anche facile da riprendere!
Per vederla meglio, e accedere alle altre fotografie, cliccate sull’immagine sottostante.
PS Devo ringraziare l’amico Stefano Cademartori che mi ha convinto a scrivere questa pagina, che molto probabilmente non avrei mai scritto: giustamente, mi ha fatto notare che, se nessuno guarda le mie foto, non posso avere riscontri e suggerimenti su come migliorare la tecnica di ripresa! Quindi, se capiterete su questa pagina del blog, commenti, critiche e suggerimenti sono ben accetti!
Ciao Giovanna, congratulazioni per avere iniziato questa nuova avventura! Oltre ad usare un sistema di autoguida, che ti permetterebbe di avere stelle puntiformi, dovresti lavorare sulla fase di elaborazione delle immagini, ad esempio per togliere il contributo del fondo cielo e aumentare un po’ la saturazione dei colori. Comunque come inizio promette bene 🙂
Albino, hai assolutamente ragione: la tecnica di elaborazione è decisamente da migliorare, le stelle non puntiformi sono dovute sia alla presenza del coma (osservo col Newton) che alla mancanza dell’autoguida; comunque mi ritengo più che soddisfatta per essere i primi esperimenti! Recentissimamente ho preso il cannocchiale guida e il correttore di coma, e non appena farà bello mi rimetto all’opera per sfornare…nuovi disastri!!! 😉