​La nebulosa ad emissione Messier 17, nota anche come NGC 6188, è una delle nebulose diffuse più luminose del cielo. Comunemente nota come nebulosa Omega, Cigno, Ferro di Cavallo o (soprattutto nell’emisfero meridionale)​​ Aragosta, M 17 è appena visibile ad occhio nudo in condizioni molto favorevoli.

M 17 fu notata per la prima volta da Philippe Loys de Cheseaux nella primavera del 1746, e riscoperta indipendentemente da Charles Messier nel giugno dello stesso anno. La scoperta di De Cheseaux non divenne molto nota, quindi Messier la catalogò come M 17 nel 1764.

M 17 si trova nei ricchi campi stellari della Via Lattea nel Sagittario. Può essere trovata facilmente, insieme al suo vicino apparente, M 16, la Nebulosa Aquila. A partire da Altair (α Aql), δ Aql e λ Aql a γ Sct; M 17 è a poco più di 2° SO di questa stella, e M 16 si trova a 2° NO. Con una magnitudine visuale di 6, M 17 è visibile ad occhio nudo da basse latitudini in buone condizioni di osservazione.

Il colore complessivo della Nebulosa Omega è rossastro, a causa della luce emessa dal gas idrogeno caldo eccitato dalle stelle che si sono appena formate al suo interno. La nebulosa contiene una grande quantità di polveri, che è stato riscaldato dalle giovani stelle nascoste e brilla fortemente nell’infrarosso.

Le stime di distanza per M 17 vanno da 5000 a 6000 anni luce – un po’ meno del suo apparente vicino, M 16. Fisicamente, queste due regioni di formazione stellare sono davvero vicine tra loro, nel braccio a spirale Sagittario-Carena della Galassia, e fanno forse parte dello stesso gigantesco complesso di materia interstellare.

Mentre la parte visibile della nebulosa visibile ha una dimensione di circa 15 anni luce, la sua estensione totale è di almeno 40 anni luce. La massa totale del gas è stata stimata in circa 800 masse solari: abbastanza per formare un ammasso cospicuo, e molto più della Nebulosa Orione (M 42).

All’interno della nebulosa sono presenti circa 35 stelle, ciascuna circa sei volte più calda e 20-30 volte più massiccia del Sole. A differenza di molte altre nebulose a emissione, tuttavia, queste stelle non sono evidenti nelle immagini ottiche, ma nascoste nella nebulosa. La formazione stellare è ancora attiva in questa nebulosa o è cessata di recente.

Saint Barthelemy (AO), 24 e 27 luglio 2022

Newton 200 f/4 Skywatcher + NEQ6 Pro modificata Geoptik
Canon EOS 1100D full spectrum + correttore di coma Baader MPCC Mark III + filtro Tecnosky L-Pro
26 + 17 x300 s 1600 ISO, 25 + 25 bias, 3 + 25 dark, 41 + 41 flat; riprese ottenute nelle due notti di 24 e 27 luglio, comunque afflitte dal passaggio di velature

Autoguida: Tecnosky Sharp Guide 50 mm V2 + QHY5LII mono + KStars/Ekos

Acquisizione: KStars/Ekos

Elaborazione: Pixinsight, GIMP