Il Cane Minore è una costellazione invernale situata all’interno del triangolo formato da Betelgeuse in Orione, Sirio a sud e la stessa Procione, la stella più luminosa del Cane Minore. Per trovare Procione occorre tracciare una linea da Bellatrix a Betelgeuse – le spalle di Orione – e da lì continuare verso l’esterno di circa 30 gradi. Il Cane Minore è osservabile tra novembre e aprile nel cielo meridionale.

Anche se il Cane Minore è il più piccolo del due cani mitologici che accompagnano Orione nelle sue battute di caccia, la sua mitologia è molto più ricca di quella del suo compagno, il Cane Maggiore.

Il Cane Minore è anche associato alla volpe di Teumesso o volpe Cadmea, un animale che non poteva mai essere catturato. Si diceva che fosse stata inviata dagli dei (forse Dioniso) per depredare i figli di Tebe come punizione per un crimine nazionale. Creonte, l’allora re di Tebe, impose ad Anfitrione l’impossibile compito di uccidere questa bestia. Anfitrione scoprì una soluzione apparentemente perfetta al problema recuperando il cane Lelapo (o Laelaps), che era destinato a catturare tutto ciò che inseguiva, al fine di scovare la volpe. Zeus, di fronte a un’inevitabile contraddizione dovuta alla natura paradossale delle loro abilità che si escludevano a vicenda, trasformò le due bestie in pietra. Così entrambe divennero due costellazioni, il Canis Major (Lelapo) e il Canis Minor (la volpe di Teumesso).

In un’altra leggenda, tramandata dal mitografo Igino, si dice che il Cane Minore rappresenti Maera, il cane di Icario, l’uomo cui il dio Dioniso insegnò per primo a fare il vino. Icario apprezzò talmente tanto la nuova bevanda che invitò i suoi amici pastori ad assaggiarla a loro volta. Questi però bevvero troppo e si svegliarono con i postumi di una grave sbornia. Credendo che Icario avesse tentato di avvelenarli, i suoi amici lo uccisero e nascosero il corpo sotto un albero. Il cane Maera corse ululando dalla figlia di Icario, Erigone, le addentò le vesti e la tirò fino al luogo dove giaceva il padre morto. Travolta dalla disperazione, si impiccò e il cane a sua volta morì di dolore. Zeus li trasformò poi nelle costellazioni di Bootes (Icario) e della Vergine (Erigone), e Maera divenne il Cane Minore.

Secondo Igino, gli assassini di Icario fuggirono nell’isola di Cea, al largo dell’Attica, ma furono perseguitati a causa della loro cattiva azione. L’isola fu afflitta dalla carestia e dalle malattie, attribuite nella leggenda all’effetto essiccante della Stella del Cane (qui Procione sembra sia confusa con la stella del Cane Maggiore, Sirio). Il re dell’isola, Aristeo, figlio del dio Apollo, chiese consiglio al padre che gli disse di chiedere aiuto a Zeus. Zeus gli mandò i venti Etesii, che soffiano ogni anno per quaranta giorni dal momento in cui sorge la Stella del Cane, per raffreddare la Grecia e le isole che la circondano durante la calura estiva. In seguito, i sacerdoti di Cea istituirono la pratica di sacrifici annuali agli dèi prima del sorgere della Stella del Cane.

La Via Lattea passa tra Procione in Cane Minore e Sirio nel Cane Maggiore. Un’antica leggenda araba spiega perchè queste stelle sono separate. Le due stelle erano giovani sorelle che un giorno decisero di seguire il loro fratello maggiore nei campi e presto si persero. Quando si avvicinarono a un ampio fiume nel cielo – la Via Lattea – la sorella maggiore, Sirio, saltò in acqua e nuotò dall’altra parte. Procione, spaventata dall’acqua, rimase indietro e così si separò per sempre da sua sorella. Si dice che le lacrime di Procione si aggiunsero alle acque causando l’inondazione annuale del Nilo.

Nell’astronomia cinese tradizionale, la costellazione si posiziona nel quadrante dell’Uccello Vermiglio del Sud. L’intera costellazione è posizionata nella 22-esima casa lunare, chiamata “Il Bene”, (uno dei segmenti dell’eclittica in cui il cielo era suddiviso secondo la tradizione cinese) attraverso cui si muove la Luna nel corso della sua orbita intorno alla Terra. Qui le stelle del Cane Minore sono parte di due differenti asterismi, che Ian Ridpath descrive così:

“Procione assieme a Gomeisa e a Epsilon Canis Minoris formava Nanhe, il fiume del sud (il fiume del nord, Beihe, includeva Castore e Polluce nei Gemelli. Trovandosi da entrambe le parti dell’eclittica, Nanhe e Beihe erano anche interpretati come cancelli o sentinelle.”

“Shuiwei, il “livello dell’acqua”, consisteva in una linea curva di quattro stelle che rappresentava un indicatore del livello dell’acqua o, secondo un’altra interpretazione, un addetto alle cateratte che gestiva il rilascio dell’acqua al tempo delle inondazioni. Le stelle sono solitamente identificate con 6 e 11 Canis Minoris, e 8 e Zeta Cancri.”

In Nuova Zelanda, presso le popolazioni Maori, Procione è identificata con Puanga – Hori, a sua volta associata con la stella Puanga, a noi nota come Rigel in Orione. Entrambe le stelle giocano un ruolo fondamentale nei miti Maori legati all’inizio di un nuovo anno e alla rinascita della natura in primavera.

Nell’universo di Star Trek Andoria, una luna in orbita attorno agli otto pianeti di Procione è il mondo natale degli Andoriani, tra i quattro fondatori della Federazione Unita dei Pianeti. Un altro pianeta immaginario del sistema di Procione è coinvolto nella battaglia di Procione V nell’episodio Azati Prime della serie Star Trek: Enterprise.

Il Cane Minore ha solo due stelle principali: Procione di prima magnitudine e Gomeisa di terza. Il nome Procione significa “prima del cane”, riferendosi al fatto che Procione sale leggermente davanti alla stella del Cane Maggiore Sirio.

Procione è l’ottava stella più luminosa del cielo. Come Sirio, Procione ha una compagna nana bianca debole. Tuttavia è di magnitudine 11 e a soli 5″ da Procione rendendo difficile l’osservazione con telescopi amatoriali. Procione è anche una stella vicina: si trova ad una distanza dalla Terra di circa 11,4 anni luce ed è il 14o sistema stellare più vicino al Sole.

Il Cane Minore non ha ammassi stellari, nebulose o galassie visibili in piccoli telescopi.